Da Breno a Campogrande
 
25043   Breno
 

 
Paesaggistico Floristico - vegetazionale Architettura rurale

 

Si lascia il piazzale di fronte alla caserma dei Carabinieri e, dirigendosi a sinistra verso la montagna, si segue una stradina asfaltata che attraversa la frazione di Dassa e che sale fino alla cappella di Val Morina, ora affiancata da una piccola nuova chiesetta. Inizia da qui la nostra salita, per brevissimi tratti anche in discreta pendenza, sulla mulattiera asfaltata fino alle case di Lavarino Inferiore. Al cartello dell'inizio del Parco dell'Adamello si prosegue sempre diritti fino ad un grande casermone in ristrutturazione, in località Lavarino Superiore. Dopo brevi tratti ancora in salita, finalmente il sentiero diventa pianeggiante, raggiungiamo il "Santel de la Fontana" (Cappella della fontana), così chiamato perchè scendendo per una ventina di metri sul sentiero di sinistra si trova una fresca sorgente dove dissetarsi.
Poco prima della cappella il sentiero si biforca, andiamo a destra proseguendo fra il bosco profumato di fiori o funghi (se è stagione!) Arrivati ormai al limitare del bosco, giungiamo in località “Piazolta”, un grande prato con qualche casa, incrociamo la mulattiera più ampia che conduce al campo cross di "Argai", teniamo la destra per lo stretto sentiero acciottolato che scende verso Pescarzo e che inizia parallelamente alla strada. Il sentiero termina dopo aver passato una sorgente, sulla strada comunale che unisce Breno a Pescarzo e Astrio; la si attraversa per entrare nel borgo e, al primo bivio, dove si incrocia il tracciato del percorso che scende dalla "Preda de l'Altar" in direzione Breno, teniamo la sinistra e risaliamo verso la strada principale che attraversiamo nuovamente.



Dopo poco si incrocia nuovamente la stessa strada, la percorriamo in discesa per pochi metri, fino al tornante, dove sul lato sinistro inizia il sentiero, prima pianeggiante e poi in discesa che, dopo breve tratto pianeggiante, ci porterà alla valle del Pilo. La si attraversa e, dopo aver lasciato sulla sinistra una cascina si sbuca sui prati coltivati a campi e orti di "San Martino". Al primo bivio si tiene a destra per scendere verso le case di Campogrande, dove, tenendo la sinistra, si scende sulla strada che unisce Breno alle frazioni del Pilo e di Campogrande. Si attraversa la località Pilo, si scende verso Breno ammirando prima il quattrocentesco santuario di San Valentino e poi, sempre sulla destra, l’antica parrocchiale di San Maurizio, terminando così su Via Tonolini.





Note:
percorso ad anello

Abbigliamento e attrezzatura:
bassa montagna

Tempo medio di percorrenza:
2 ore 30 min.



Parcheggi
Nei pressi della caserma e del liceo C. Golgi

Segnaletica
Segnavia C.A.I., bianco e rosso, sentiero N° 118

Caratteristiche percorso: facile mulattiera con brevi tratti asfaltati in ambiente di media montagna, quasi sempre immersa nell'ombra di un bosco misto di robinie, abeti, larici e vecchi castagni.

Punto di partenza Breno, piazzale della caserma dei Carabinieri

Tappe
Lavarini
Pescarzo
Prati di S. Martino


Punto di arrivo Campogrande


 
COME ARRIVARE