Casa museo della Gente di Lozio
  Contrada dei Nobili 18
25040   Lozio
Tel. 335/315676
Web: www.scalve.it/lozio
 

 
Museo

 

L’ex Casa Nobili a Villa di Lozio ospita il museo etnografico della gente di Lozio che raccoglie indumenti, strumenti di lavoro, suppellettili, oggetti vari… testimonianze di quella che era la vita di un tempo, della civiltà montana e contadina.
La casa-museo è organizzata su quattro piani che hanno conservato gran parte delle caratteristiche architettoniche di una volta, tanto nei materiali (legno e pietra) quanto nella presenza di alcune strutture particolari (le volte in pietra, i solai e pavimenti in legno).
Al piano terra si trovano la stalla e la cucina. Nella cucina, dove è ricostruito un camino sul quale è appeso il “parol” (paiolo), c’è un vecchio esemplare mobile da cucina, una credenza formata dalla “spicina “- la parte superiore con antelli in vetro - e dalla “farinera” - la parte inferiore con i grandi cassetti con apertura a ribalta che venivano riempiti di farina. Sui muri sono poi appesi strumenti e stoviglie varie utilizzati in cucina.
La stalla è invece sormontata dalla volta in pietra, all’interno della quale in un angolo di apre l’apertura che dal fienile posto al piano superiore consentiva un agevole rifornimento di fieno per gli animali. All’angolo opposto della stanza presto verrà ricostruito anche il cosiddetto “balarol”, un impalcato in legno con le panche, l’angolo della stalla dove una volta si passavano le serate; qui ci si riscaldava col calore delle bestie e si raccontavano ai più piccoli le bote, storie e aneddoti.



Al primo piano sono ricostruite due camere: una matrimoniale con un letto a due materassi sovrapposti (quello sotto in crine e sopra quello in lana), la culla, un cassettone da camera e, appesi alle pareti, quadri contenenti numerosi preziosi pizzi e ricami, risalenti anche al secolo scorso; l’altra camera è invece col letto singolo, un comodino con la sua candela, tendine in pizzo alle finestre e un cassettone pieno di biancheria che trabocca dai cassetti. Tra le due stanze da letto un piccolo locale è invece interamente occupato da vetrine che contengono e proteggono abiti (anche un vestito da sposa curiosamente scuro d’inizio secolo), biancheria intima, accessori d’abbigliamento femminili e indumenti vari.


Al secondo piano si trovano il fienile (fenil) con rastrelli, forche, tridenti e i diversi tipi di gerle per il trasporto di fieno; l’era - lo spazio di passaggio tra esterno e interno posto dopo il portone d’ingresso che da sul retro - dove si trovano un carro col düf (giogo), l’aradel (aratro) e gli attrezzi per fare la legna. In uno spazio rialzato ci sono poi vari altri oggetti domestici: ferri da stiro, macchina da cucire, un soi (il grande recipiente di legno nel quale si lavavano i panni), cappello e mantello da pastore, pennello e rasoio da barba, ecc..
Nel sottotetto il solaio, un unico grande ambiente nel quale si trovano vari oggetti da militare tra i quali una portantina per feriti risalente alla prima guerra mondiale, l’angolo della scuola con un piccolo banco e una grande lavagna, l’angolo del “marengo” (falegname) e del “minor” (minatore) con i loro attrezzi, uno smielatore, tre diversi tipi di carriola, il vecchio sportello della banca e, appesi ai travi, esempi dei prodotti che dava la terra: granoturco, orzo, segale, frumento, ecc.






Orari apertura: Domenica e giorni feriali dalle ore 14.00 alle ore 19.00

Note:
per visite di gruppo fuori dagli orari prestabiliti contattare Giovanna (0364/494142) o Michele (335/315676).

Ingresso gratuito

Da vedere:
indumenti, strumenti di lavoro, suppellettili, oggetti vari testimonianze della cività montana e contadina, piccoli dettagli che aiutano ad immaginare come si svolgevano le giornate per la gente di Lozio, soprattutto le giornate delle donne di Lozio.


Informazioni
Pro Loco Valle di Lozio, Contrada dei Nobili, 28 25040 Villa di Lozio
tel. 335/315676