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Museo del Lambich - Civico Museo etnografico dell'Alambicco
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Via Pontera 25053
Malegno
Tel. 0364/340500
E-mail: info@comune.malegno.bs.it
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Il Museo del Lambich nasce ufficialmente nel gennaio 2006, dopo che nel 2003 l'amministrazione comunale aveva acquistato e avviato il recupero edilizio dell'edificio sito in Via Pontera e dell'area circostante,anche grazie all'accesso ad un contributo dell'Unione Europea.
Il Museo del Lambich concorrerà, col Museo "Le Fudine" a formare il sistema museale malegnese.
Gli scopi che hanno spinto l’amministrazione comunale verso tale direzione sono quelli di conservare e valorizzare un edificio che si inserisce nel ciclo della lavorazione della terra e della vite, della distillazione delle vinacce e della cultura del vino, contribuire al rilancio della viticoltura locale, dare continuità alla rassegna annuale “De Gustibus – la festa degli assaggi”, contribuire alla realizzazione del progetto intercomunale per una “Strada del vino” che colleghi Malegno a Capo di Ponte attraversando i vigneti di Losine, Cerveno e Ono San Pietro, lungo l’antica via Valeriana.
Questo progetto ambizioso porta con sé alcune aspettative importanti tese alla riqualificazione culturale e monumentale del centro storico, volte alla formazione di una maggior consapevolezza dei residenti delle proprie tradizioni, e, non meno importante, a voler offrire un riferimento qualificato alle scuole e all’attrazione di un turismo culturale in grado di contribuire alla rivitalizzazione del centro urbano.
Un accurato studio storico sulla tradizione dell’attività vitivinicola è alla base dei 10 pannelli che guidano il visitatore alla scoperta di questo affascinante aspetto della nostra cultura.
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L’antico alambicco in rame (perfettamente funzionante) che è il pezzo centrale del museo è un pregevole esempio di come l’artigianato del settore della avesse raggiunto anche a livello locale una conoscenza tecnica molto approfondita. Acquistato nel 2005 dall’Amministrazione Comunale l’alambicco ha subito un sapiente intervento di restauro e pulizia.
L’alambicco è composto da una “pentola” da 100 litri ed è interamente costruito in rame con lavorazioni fatte a mano molto pregevoli. La serpentina di raffreddamento affonda in un barile di legno di rovere.
Nel museo sono esposti altri attrezzi per la lavorazione del vino e della grappa, raccolti nel corso del 2006 presso le famiglie malegnesi e pazientemente catalogati.
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Nel museo si può ammirare una fedele riproduzione della statua raffigurante Bacco fanciullo, il cui originale venne rinvenuto negli anni 60 a Malegno in via Cavour durante i lavori per l’edificazione di una casa privata, e che oggi è custodita presso il museo archeologico nazionale di Cividate Camuno.
La riproduzione è stata possibile grazie alla gentile concessione del Ministero per i beni culturali e grazie alla collaborazione Soprintendenza per i beni archeologici.
Si tratta di un pregevole piastrino marmoreo raffigurante in dio Bacco (o Dioniso) fanciullo decorato con tralci di vite sulle facce laterali, risalente al II secolo d.C
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Orari apertura:
giovedì dalle 16.30 alle 16.30.
Il giovedì dalle 14.30 alle 16.30 il personale incaricato dal comune, reperibile presso il museo “Le Fudine”, è a disposizione anche per accompagnare i visitatori presso il museo del “Lambich”.
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COME ARRIVARE
Percorrendo la Statale 42 fra Darfo e Breno, si imbocca l’uscita Cividate Camuno, dirigendosi verso Breno e raggiungendo l’abitato di Malegno dopo 1 km.
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