Breno: Arte, storia e preistoria
 
25043   Breno
 

Il castello con il Pizzo Badile

 
Museo Chiesa o luogo sacro Castello

 
A piedi

 
Paesaggistico Storico Architettura rurale

 

Originale, anche nell’aspetto esterno, la chiesa di S. Antonio, uno dei pochissimi esempi d’architettura neogotica in Valle, risalente alla fine del sec. XIV, posta nell’omonima piazza, piccola, raccolta, che può fare da perfetta scenografia a spettacoli d’arte e folclore. Famosissimi nel presbiterio gli affreschi di Gerolamo Romanino (1535): l’abilità dell’artista bresciano nel definire con rapidi tocchi essenziali e costruttivi il carattere dei volti o di un ambiente, gli consente di spingere ancora più a fondo che a Bienno ed a Pisogne, la ricerca delle soluzioni drammatiche e concitate, che sono tanto congeniali al suo temperamento realistico ed espressivo. Lungo la navata sono stati recentemente eseguiti restauri di interessanti dipinti attribuiti alla scuola di G.P. da Cemmo. La magnifica pala dell’altare con Madonna e Santi è di Callisto Piazza.
Nel 2002 dovrebbe senz’altro essere pronta nel palazzo di Via Garibaldi, con portale e loggetta quattrocentesca in arenaria rossa, la nuova sede della biblioteca e del Museo, voluto e fondato da Don Romolo Putelli con quadri, pergamene, incunaboli e manoscritti di rilevante interesse storico ed artistico.






Note:
nei mesi estivi i cortili e i locali all’interno del castello sono adibiti a punto di ristoro

Da vedere:
le mura del castello e all’interno della chiesa di S. Antonio gli affreschi del Romanino, alcuni dipinti della scuola di G.P. da Cemmo e la pala dell’altare con Madonna e Santi di Callisto Piazza

Periodo storico:
Il castello venne costruito tra il 1100 e 1200 mentre la chiesa di S. Antonio alla fine del sec. XIV


Bibliografia
“…Ti racconto un itinerario singolare…” Consorzio delle Pro Loco camuno-sebine



 
COME ARRIVARE