Incudine: ''l’ultima cena'' doveva sopravvivere
 
25040   Incudine
 

I resti del castello delle Contrade

 
Chiesa o luogo sacro

 
A piedi

 
Paesaggistico Storico

 

Quattro case e due chiese ad Incudine, dove la Valle si restringe mostrando ripidi pendii verdeggianti di fitta vegetazione e si riapre, dopo le case, in un’ampia conca di prati.
La soasa ed il tabernacolo dell’altare maggiore della parrocchiale di S. Maurizio, già da molto tempo bisognosi di pulitura e restauro, sono stati a più riprese, privati dei loro migliori ornamenti: angioletti rosa, ridenti nell’oro delle colonnine ornate di fregi delicati, statuine di Santi, il Cristo coronato di spine e flagellato, i dodici Apostoli seduti intorno ad una piccola mensa preparata per l’ultima cena, ciascuno con il suo volto originale, i gesti reali, quelli di tutti i giorni, ciascuno con la sua veste adornata e colorata vistosamente, lavoro squisito di Giovanni Battista Zotti.
Sono stati rubati su commissione: alto è, infatti, il prezzo delle sculture lignee camune nel mercato dell’antiquariato, sia per il loro valore effettivo sia per essere divenute tanto oggetto di possesso qualificante quanto investimento di capitale, non soggetto a svalutazione, come diceva l’esperto Giovanni Vezzoli. Non vorrei che il problema della custodia e del restauro di queste opere e di tante altre di scultura lignea in Valle, che sono molto difficoltosi per gli alti costi, la rarità degli artigiani qualificati ed il disinteresse delle Belle Arti, venisse risolto nella trascuratezza, nel lasciarle morire definitivamente, ridotte in mucchietti di polvere colorata.



Per ora ad Incudine sono ancora visibili la struttura generale della soasa con la Vergine, devota ed orante, circondata da spuntoni raggianti e quella, originalissima, del tabernacolo, con il tiburio ornato di balaustre, proprio come in certe facciate barocche, ed i basamenti delle colonne, messi in diagonale, ultima novità di questo stile. Nella sagrestia della chiesa rimangono bei mobili ed alcuni ex voto (erano molti di più) ben restaurati, caldi ed originali nella loro semplicità narrativa.


Nel paese si possono ammirare due belle case, una seicentesca che conserva ancora tracce d’affreschi nella santella murata nella facciata e l’altra, settecentesca, di linee sobrie ed eleganti.
Se attraversate la strada statale, che divide il paese, e salite un poco potrete visitare la chiesetta di S. Bernardino, restaurata meglio all’interno che all’esterno, dove la porta d’entrata mi sembra stonata e troppo moderna. L’altare di legno laccato, con i colori tenui dell’autunno, è elegante, leggero e raffinato nei rami di fiori che l’avvolgono. La Via Crucis è seicentesca: i corpi ed i volti dei personaggi ricordano quelli delle statue delle cappelle di Cerveno. Spiccano il bianco degli occhi dei personaggi truci e crudeli, addolorati e sofferenti, insieme a quelli dei grossi cavalli montati dai soldati romani: semplicità, realtà, in un mondo autentico e montanaro di porsi e di atteggiarsi.
Ci sono molti tipi di ladri, noi cerchiamo di rubare l’incanto, ma soltanto quello, delle opere d’arte della Vallecamonica.






Note:
Molte sono le occasioni offerte per godere di una spettacolare natura percorrendo i numerosi sentieri e strade del paese.

Incudine - S. Vito e S. Anna (m 1.877)
Dislivello: m 950 circa
Tempo di percorrenza: ore 2,30 all'andata, ore 1,30 al ritorno
Difficoltà: facile

Val Andrina - Pianaccio - M. Pagano (m 2.348)
Dislivello: m 230 circa
Tempo di percorrenza: 1 ora circa
Difficoltà: facile

Da vedere:
la Via Crucis nella chiesa di San Bernardino, l'Ultima Cena opera di G.B. Zotti nella parrocchiale di San Maurizio e i resti del castello.

I resti del castello medievale delle Contrade si trovano su un dosso dominante la strada proveniente da Edolo, all'inizio del paese, e sono raggiungibili per un breve ma ripido sentiero che sale dalla parte alta dell'abitato di Solivo.

Periodo storico:
la parrocchiale di San Maurizio fu ultimata nel 1630, il santuario di San Vito e Sant'Anna risale al '300 e fu rimaneggiato all'inizio del '700, la chiesa di San Bernardino fu eretta nel '400


Bibliografia
"... Ti racconto un itinerario singolare" Consorzio delle Pro Loco camuno-sebine


 
COME ARRIVARE