Saviore dell’Adamello: nella calda bellezza del Parco dell’Adamello
 
25040   Saviore dell'Adamello
 

Il centro storico di Saviore dell'Adamello

 
Borgo o centro storico

 
A piedi In auto

 
Paesaggistico Floristico - vegetazionale Storico Architettura rurale

 

Di indubbio interesse turistico tutta la valle, che fa capo a Saviore, immersa nella calda bellezza del parco dell’Adamello. Salendo, già godi della natura, dei prati, dei boschi, delle folte abetaie, del silenzio e della pace che ti entra nell’anima, ma quando arrivi, un esteso panorama di montagne innevate ti lascia senza fiato e t’invita ad escursioni verso il cielo.
Il turismo ha dato un notevole incremento all’economia, che nel passato era molto povera e costringeva gli uomini della Val Saviore ad emigrare in paesi lontani.
La parte più antica del paese, il centro storico, presenta costruzioni di struttura contadina, in grossi blocchi di granito, con alti fienili di legno e qualche casa con severi portali e logge ingentilite da belle inferriate ed ex voto affrescati, con gusto e semplicità, nel muro esterno, come a proteggerne gli abitanti.
Sul “dos Merlì”, il cui toponimo richiama castelli di misteriose magie, sorge la Parrocchiale di S. Giovanni Battista, settecentesca, cui si accede salendo una bella scala di granito. L’interno è gradevole, con bei dipinti, tra cui la pala dell’altare maggiore attribuita a Palma il Vecchio, raffigurante il Battesimo di Gesù. Una bella soasa lignea, finemente lavorata contiene un altro quadro originale di scuola veneta seicentesca con la Madonna del Rosario, i committenti in abiti eleganti del secolo, i Santi Caterina e Domenico, a cui piedi scodinzola un cagnolino con candela accesa in bocca: due angioletti volano in cielo con ghirlande di fiori colorati, forse quelli dei prati di Saviore, tra le piccole mani. In sagrestia vengono conservati bei dipinti ad olio e mobili in noce del seicento.



La chiesetta di Santa Maria Assunta della frazione di Ponte, a cui potete arrivare con una bella passeggiata a piedi, ha raffinati ornamenti barocchi nella soasa dell’altare maggiore, con sfondi gentili di rosa e verde, sul legno del pulpito e della bussola d’ingresso. Una piacevolissima sorpresa, racchiusa e ben protetta sul lato destro del presbiterio: un’Adorazione dei Magi, scolpita in legno e poi policromata, da un bravo maestro altoatesino alla fine del secolo XV, che ha dato qui esempio della sua umanità, confidente e delicata. Il viso di Maria è quello di una fanciulla semplice della valle, trepidante d’ingenuità, i Magi fanno da contorno con volti simpatici e sorridenti, uno di essi spiando sorpreso da una finestrella della stalla. I panneggi dei vestiti, severi come quelli delle donne di paese, e gli atteggiamenti sono un po’ rigidi, ma l’insieme è veramente pregevole e curioso.


Nella sede del Parco di Saviore dell’Adamello si possono avere informazioni e si possono trovare materiale illustrativo, libri e riviste di consultazione, videocassette a carattere naturalistico, storico e culturale.
Tornando in basso, guidando piano, puoi ammirare la Concarena in tutta la sua imponenza e parte estesa della Valcamonica, che aggiungono piacere e godimento a quanto già hai vissuto durante tutto l’itinerario.







Bibliografia
"... Ti racconto un itinerario singolare" Consorzio delle Pro Loco camuno-sebine



 
COME ARRIVARE