Vezza d’Oglio: sorprese in alta Vallecamonica
 
25059   Vezza d'Oglio
 

Un cascinale in Val Grande

 
Chiesa o luogo sacro

 
A piedi In auto

 
Storico

 

Cerca, cerca…ho trovato un altro campanile romanico, quello della chiesetta di S. Clemente a Vezza d’Oglio. Alla chiesa, che da un lato è a picco su una valletta profonda con un torrente d’acqua chiara ed impetuosa, si arriva con circa mezz’ora di cammino dal paese, parte in macchina e parte a piedi, lungo una mulattiera acciottolata, antica via romana che conduceva ai passi del Gavia e del Tonale. Salendo trovi cascinali che hanno portali di granito e finestrelle con inferiate eleganti, involti di pietra a proteggere fontane e lavatoi.
Dietro il muretto a secco di grosse pietre grigie, che limita la strada, spuntano pian piano la punta di un campanile di scure scaglie sovrapposte e ciuffi d’erba, poi due ordini di minuscole eleganti bifore di granito con capitelli di marmo bianco di Vezza ed, in fine, ecco l’intera costruzione, una fra le più antiche chiese della Valle.
Solo il campanile è originale, di pura architettura romanica lombarda del sec. XII. Il resto della chiesa è stato rimaneggiato nel cinquecento e da alcuni anni restaurata dal locale gruppo degli alpini. Aveva originariamente annessi un ospizio per l’eremita di cui rimangono pochi resti. Apro la porta a tre serrature che gentilmente il parroco mi ha consegnato: l’interno è semplice, ha una bella cancellata, alcuni quadri discreti, alcuni caratteristici ex voto, una lunga corda pendente per la campanina che ha un suono leggero e sognante.



Se tornate in paese merita assolutamente una visita la casa parrocchiale con bei quadri cinque-seicenteschi, un originale fontanella rettangolare in marmo bianco lavorato, un bel portale preceduto da una scalinata elegante e, naturalmente, la chiesa di S. Martino con caratteristiche spiccatamente settecentesche, ma con origini storiche molto più antiche. L’altare maggiore di marmo, finemente intarsiato è della bottega dei Fantoni, ha un piccolo paliotto che rappresenta S. Martino a cavallo che offre metà del suo mantello ad un mendicante.
Monumentale, ma nell’insieme di misurata eleganza architettonica, la soasa di G.B. Zotti con decorazioni preziose oro su verde, animata da belle statue, da festoni di frutta e fiori. Nel centro l’ancona cinquecentesca del Lamberti con il Cristo risorto ed i santi Giovanni Battista e Martino, non poteva, dice Vezzoli, desiderare cornice più preziosa e solenne.
Potete ammirare certamente i magnifici mobili della sagrestia e della casa parrocchiale ed in modo particolare le lavoratissime maniglie dei cassettoni e la splendida porta di cassaforte intarsiata ed ornata da fregi di ferro battuto.



Nel centro storico, che merita senz’altro di essere visitato, chiari sono i segni, altomedioevali, della potenza dei nobili Federici: nei portali, nelle inferriate alle finestre, nella torre con la muratura di conci regolari di granito.





Da vedere:
il campanile della chiesa di S. Clemente, la casa parrocchiale, la soasa di G.B. Zotti e il centro storico.

Periodo storico:
romanico lombardo sec. XII (campanile della chiesa di S. Clemente);
settecento (chiesa di S. Martino)


Bibliografia
"... Ti racconto un itinerario singolare" Consorzio delle Pro Loco camuno-sebine



Tempo medio di percorrenza: per raggiungere la chiesa di S. Clemente mezz'ora a piedi da Vezza d'Oglio .


 
COME ARRIVARE