“Vicini seppur lontani”, storia e attualità delle Vicinie Alpine Culturale
 
Sabato 25 ottobre Centro sociale di Pezzo - Ponte di Legno

Un convegno a Pezzo (Ponte di Legno) per approfondire la storia di questi antiche assemblee e parlare dei problemi della montagna attuale

Sabato 25 ottobre, presso il Centro sociale di Pezzo (Ponte di Legno, BS), la Commissione cultura del Comune di Ponte di Legno organizza una giornata di studio, intitolata “Vicini seppur lontani”, dedicata alle Vicinie Alpine.
Queste assemblee, composte dagli abitanti "antichi originari", erano il perno della vita politica della comunità: dopo il XIX secolo, hanno cessato di esistere come organi pubblici, ma si sono mantenute come associazioni di privati che amministrano proprietà collettive e svolgono attività di assistenza e di promozione sociale.
"L'amministrazione dei beni comuni, la distribuzione del pane e del sale, la promozione dell'istruzione prima della nascita del sistema scolastico moderno, le attività legate alla ferrarezza: sono solo alcuni dei molti campi in cui si estendeva l’opera delle Vicinie", dice Giancarlo Maculotti, promotore dell’evento.
Durante la giornata si alterneranno 13 relatori che approfondiranno aspetti della storia passata o delle attività attuali di questi enti.
"Le Vicinie hanno rappresentato una forma di gestione attenta delle risorse del territorio, alla quale, senza nessuna nostalgia romantica, si può guardare per cercare delle soluzioni su come preservare le ricchezze naturali della montagna e contrastare lo spopolamento. E la loro azione continua anche oggi".
Il progetto proseguirà poi con la pubblicazione di un portale web (www.viciniealpine.it): "Un contenitore in cui ogni vicinia avrà uno spazio dedicato per presentare la propria storia e le proprie realizzazioni. Attraverso il confronto delle esperienze e la conoscenza reciproca, le Vicinie potranno creare una rete capace di affrontare progetti collettivi ambiziosi”.
La realizzazione sarà possibile grazie ai finanziamenti della Regione Lombardia, di molte associazioni del territorio, e naturalmente, delle Vicinie della Valle Camonica, che hanno dimostrato concretamente di credere in questa occasione di rilancio.