APERTO 2014 - Inaugurazione delle opere degli artisti Alessandro Nassiri, Carlo Spiga e Eugenia Vanni Culturale
 
Sabato 4 e Domenica 5 Ottobre Ceto, Capo di Ponte e Monno

inaugurazioni/opening

Sabato 4 ottobre 2014 ore 14.00
Ceto_Agriturismo San Faustino
Inaugurazione dell'opera Tableau vivant di Eugenia Vanni (con lo chef Roberto Sbardellini)

Presentazione e visita alle opere
Caffé con prodotti locali

Sabato 4 ottobre 2014 ore 18.30
Capo di Ponte_Chiesa delle Sante
Inaugurazione dell'opera Spungade de Corna di Carlo Spiga

Presentazione e collocazione dell'opera presso il masso delle Sante
Festa e rinfresco a cura di Pro Loco e Parrocchia di Capo di Ponte

Domenica 5 ottobre 2014 ore 11.00
Monno_Agriturismo Malga Mortirolo, Passo del Mortirolo
Inaugurazione dell'opera L'uomo selvatico di Alessandro Nassiri Tabibzadeh

Videoproiezione e presentazione dell'opera
Degustazione nuovo formaggio


Alle inaugurazioni saranno presenti: 

Simona Ferrarini_Assessore alla Cultura e Turismo della Comunità Montana 

Giorgio Azzoni_direttore artistico di aperto_2014

Ivan Bargna_antropologo

Denis Isaia_critico e curatore


Le opere sono visitabili gratuitamente

aperto_2014 art on the border indaga luoghi e situazioni dove il cibo é espressione di natura e cultura, metafora di domesticazione, trasformazione e reinterpretazione che si intreccia con pratiche e tradizioni, abilità consolidate e innovazione.
Il cibo, materia di riferimento da cui muovono tutti i progetti artistici, é insieme di saperi, patrimonio collettivo e condiviso, espressione di legami sociali e di rapporto con il corpo ed il tempo. Gli artisti hanno dialogato con comunità e operatori del settore, affrontando il tema mediante approcci relazionali e valorizzando qualità nascoste attraverso operazioni artistiche di carattere multisensoriale.
L'arte contemporanea di aperto, come strumento di azione culturale, riscopre materie e conoscenze disperse, processi, filiere e pratiche alimentari, attivando una relazione con le forme variabili e quelle consolidate, con l'ambiente valligiano e le sue trasformazioni in atto, recuperando valori su cui ricostruire comportamenti individuali e sociali, nel segno dell'arte pubblica e della responsabilità.






Per approfondire