La civiltà Romana
 
Nel 16 a.C. i romani conquistarono i “Camunni” e diedero il via a veloci processi di trasformazione culturale ed economica del territorio.

A Cividate Camuno venne fondata la città capoluogo la Civitas Camunnorum che conobbe, soprattutto dalla fine del I secolo e per tutto il II, un periodo di notevole prosperità e sviluppo edilizio.

L’antico abitato si trova in una zona pianeggiante, nei pressi di un guado; il luogo era protetto e in posizione di passaggio obbligato rispetto alla Val di Scalve e l’alta Valcamonica.

Passeggiando per le vie del paese di Cividate sono ancora visibili molte testimonianze lasciate dall’antica civiltà; l’impianto urbanistico su base ortogonale, alcune epigrafi, frammenti architettonici e statuari, pavimenti e strutture murarie di edifici privati.

La parte centrale è la più spettacolare, è stato infatti riportato alla luce quasi un intero quartiere dell’antica città romana.

L’area che si trova ai piedi del monte Barberino, in luogo ben esposto, fu riservata ai due edifici da spettacolo; attualmente sono visibili può circa un terzo del teatro e tutto l’anfiteatro con i suoi edifici annessi. Il parco è aperto al pubblico dall’aprile 2003.

All’ingresso del paese è visitabile anche in Museo Nazionale Archeologico dove sono conservati la maggior parte dei ritrovamenti degli scavi di Cividate Camuno e di aree limitrofe.

Per concludere il nostro itinerario ci trasferiamo a Breno per ammirare il Santuario di Minerva. L’edificio religioso, di proporzioni imponenti, sorgeva sulla riva orientale del fiume Oglio, addossato ad un ripido sperone roccioso. Durante gli scavi sono stati rinvenuti la statua di Minerva, conservata al Museo di Cividate Camuno, un capitello in marmo e ceramiche comuni.

Lo scavo è tuttora aperto.
Per informazioni:
Pro Loco Cividatese, organizza visite guidate e laboratori didattici, tel. 0364.341244
Museo Nazionale Archeologico tel.0364.344301

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